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Comune di Castiglione Tinella

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La Contessa di Castiglione

Foto ritratto Contessa, Asinari.Virginia Oldoini Verasis nasce a Firenze il 22 marzo 1837 dalla Marchesa Isabella Lamporecchi e dal Marchese Filippo Oldoini di La Spezia. Appena giovinetta, all'età di diciassette anni, la bella Virginia, che tutti chiamano "Virginicchia" e poi semplicemente "Nicchia", va in sposa al Conte Francesco Verasis Asinari di Costigliole d'Asti e Castiglione Tinella, di dodici anni più anziano di lei. La coppia si trasferisce in Piemonte e vive per lo più a Torino dove nasce il loro figlio Giorgio. Ma la vita coniugale non fa per lei; la Contessa, considerata da tutti una delle donne più belle d'Europa, è molto più attratta dalla vita di corte e pare che perfino Re Vittorio Emanuele la circondi di attenzioni. Virginia è donna di mondo, abile nel districarsi tra feste e impegni politici e di lei si ricorda Camillo Benso Conte di Cavour che, al momento di convincere l'Imperatore di Francia Napoleone III a simpatizzare per la causa italiana, la invia a Parigi come "ambasciatrice" dell'Italia. A Parigi Virginia non tradisce le aspettative e svolge alla perfezione il suo compito; pare infatti che sia stata proprio lei a convincere l'Imperatore di Francia ad invitare anche l'Italia al trattato di pace dopo la guerra di Crimea, trattato in cui Cavour poté farsi ascoltare da una platea internazionale.
Insomma, il Re dei francesi fu travolto dallo splendore della nostra Contessa, la quale compirà il suo lavoro di "diplomatica particolare".

 

Foto Contessa, Adolphe Braun.Virginia è bellissima: a Parigi la dicono alta, slanciata, con lunghi capelli biondi a spire, il viso delicatamente ovale, la bocca perfetta a volte atteggiata a sorrisi perlopiù tristi; la bella voce da contralto, armoniosa, lascia molti spazi a silenzi eloquenti che la rendono insondabilmente misteriosa. Gli occhi devono essere veramente straordinari: chi li descrive di un verde cupo e chi addirittura viola. Stupende le mani ed altrettanto la pelle bianca e delicata. Nessuno poté sfuggire, vedendola, ad un sentimento vivo ed involontario di ammirazione.
Dopo il periodo di massimo splendore arriva però anche quello della decadenza: diversi fatti tra il politico ed il mondano, la fanno cadere in disgrazia. Virginia vive gli ultimi anni della sua vita tra l'Italia e Parigi, dove muore il 28 novembre 1899. Foto Contessa, collezione Gilman.

La figura della Contessa fu quindi di rilievo in alcuni passi della nostra storia militare ma fu anche molto influente per il costume dell'epoca con le sue apparizioni e con il suo protagonismo. A Castiglione Tinella esiste una associazione turistico-culturale a lei intitolata e presto sarà realizzata una mostra fotografica permanente a lei dedicata.

Per approfondire

Visita su appuntamento la mostra fotografica dedicata alla Contessa di Castiglione Tel.: 0141 855102 (ore ufficio) - Cell.: 335 7040378

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La Contessa di Castiglione

Foto ritratto Contessa, Asinari.Virginia Oldoini Verasis nasce a Firenze il 22 marzo 1837 dalla Marchesa Isabella Lamporecchi e dal Marchese Filippo Oldoini di La Spezia. Appena giovinetta, all'età di diciassette anni, la bella Virginia, che tutti chiamano "Virginicchia" e poi semplicemente "Nicchia", va in sposa al Conte Francesco Verasis Asinari di Costigliole d'Asti e Castiglione Tinella, di dodici anni più anziano di lei. La coppia si trasferisce in Piemonte e vive per lo più a Torino dove nasce il loro figlio Giorgio. Ma la vita coniugale non fa per lei; la Contessa, considerata da tutti una delle donne più belle d'Europa, è molto più attratta dalla vita di corte e pare che perfino Re Vittorio Emanuele la circondi di attenzioni. Virginia è donna di mondo, abile nel districarsi tra feste e impegni politici e di lei si ricorda Camillo Benso Conte di Cavour che, al momento di convincere l'Imperatore di Francia Napoleone III a simpatizzare per la causa italiana, la invia a Parigi come "ambasciatrice" dell'Italia. A Parigi Virginia non tradisce le aspettative e svolge alla perfezione il suo compito; pare infatti che sia stata proprio lei a convincere l'Imperatore di Francia ad invitare anche l'Italia al trattato di pace dopo la guerra di Crimea, trattato in cui Cavour poté farsi ascoltare da una platea internazionale.
Insomma, il Re dei francesi fu travolto dallo splendore della nostra Contessa, la quale compirà il suo lavoro di "diplomatica particolare".

 

Foto Contessa, Adolphe Braun.Virginia è bellissima: a Parigi la dicono alta, slanciata, con lunghi capelli biondi a spire, il viso delicatamente ovale, la bocca perfetta a volte atteggiata a sorrisi perlopiù tristi; la bella voce da contralto, armoniosa, lascia molti spazi a silenzi eloquenti che la rendono insondabilmente misteriosa. Gli occhi devono essere veramente straordinari: chi li descrive di un verde cupo e chi addirittura viola. Stupende le mani ed altrettanto la pelle bianca e delicata. Nessuno poté sfuggire, vedendola, ad un sentimento vivo ed involontario di ammirazione.
Dopo il periodo di massimo splendore arriva però anche quello della decadenza: diversi fatti tra il politico ed il mondano, la fanno cadere in disgrazia. Virginia vive gli ultimi anni della sua vita tra l'Italia e Parigi, dove muore il 28 novembre 1899. Foto Contessa, collezione Gilman.

La figura della Contessa fu quindi di rilievo in alcuni passi della nostra storia militare ma fu anche molto influente per il costume dell'epoca con le sue apparizioni e con il suo protagonismo. A Castiglione Tinella esiste una associazione turistico-culturale a lei intitolata e presto sarà realizzata una mostra fotografica permanente a lei dedicata.

Per approfondire